All’esito della pubblicazione delle graduatorie definitive (ATA) e/o dell’emanazione dei decreti di rettifica dei punteggi, è ora il momento di procedere alla seconda fase giudiziaria, impugnando sempre innanzi al TAR Lazio le singole graduatorie e/o un eventuale decreto di rettifica del punteggio che il Ministero dell’istruzione avrebbe inizialmente attribuito per il tramite di un ricorso individuale al fine di impugnare la graduatoria definitiva. 

Si fa presente che l’USR Sicilia, con nota n. 0022372 del 23.08.2021, ha chiarito che il D.M. 50/2021 non consente la valutabilità del Servizio prestato presso gli Enti di formazione professionale ai fini del punteggio relativo alle graduatorie di terza fascia del personale Ata ed ha invitato i Dirigenti Scolastici che abbiano agito diversamente a decurtare dal punteggio complessivo quello attribuito per i predetti servizi. La stessa nota ha chiarito che “ La valutazione del servizio svolto alle dipendenze di Enti di Formazione Professionale ai fini del punteggio e dell’inclusione nelle graduatorie di istituto III fascia relative al personale ATA può avvenire esclusivamente per i ricorrenti per i quali risulta un provvedimento giurisdizionale sfavorevole all’Amministrazione che disponga in tal senso.” 

Per tale motivo è presumibile che anche coloro che abbiano ottenuto da parte dell’amministrazione la valutazione del servizio prestato presso gli enti di formazione professionale, in assenza di un provvedimento giurisdizionale, siano soggetti a decreti di rettifica di punteggio a seguito di segnalazione di altri candidati oppure  in sede di convalida del punteggio dopo il conferimento della supplenza.

LCS si sta attivando per l’impugnativa sia della graduatoria definitiva sia, per chi l’avesse subito, dell’eventuale decreto di rettifica del punteggio.

Al fine di promuovere il giudizio individuale di impugnazione della graduatoria e/o del decreto di rettifica di cui sopra è necessario scaricare il modulo di adesione, la procura e l’autocertificazione sul reddito ai fini dell’eventuale esenzione dal versamento del contributo unificato qui allegati compilarlo ed inviarlo alla presente email.

Il  costo di adesione prevede una quota di € 500/00 pro capite solo per chi ha già partecipato alla prima fase del ricorso.